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STEFANO MERCURI

Editoriale Mercury

L’Editoriale Mercury è specializzata nella riproposizione di fumetti italiani ormai introvabili, in fedelissime edizione anastatiche a tiratura limitata. La missione di Stefano Mercuri è quella di preservare e valorizzare il patrimonio culturale del fumetto italiano, rendendo nuovamente accessibili al pubblico opere che sono ormai fuori stampa da decenni.

Editoriale Mercury è specializzata nella riproposizione di fumetti italiani ormai introvabili, in edizione anastatica a tiratura limitata. La nostra missione è quella di preservare e valorizzare il patrimonio culturale del fumetto italiano, rendendo nuovamente accessibili al pubblico opere che sono ormai fuori stampa da decenni.

L’Editoriale Mercury fa il suo debutto ufficiale nell’editoria a fumetti
nel gennaio 1996 con una prestigiosa edizione a colori delle primissime
avventure di TEX (nell’originale versione “non censurata” del 1948)
Alla guida della neonata Casa editrice c’é Stefano Mercuri, calabrese, classe 1951, valente saggista, appassionato e profondo conoscitore del mondo del fumetto. A lui infatti si devono negli anni ottanta alcuni dei tentativi più interessanti di saggistica sulle “strisce disegnate” come la celebre fanzine LA STRISCIA e il volume I BONELLI 50 DI FUMETTI ancora oggi ricercati tra gli appassionati del settore.


L’episodio che spinse Stefano Mercuri a diventare editore fu la breve e sfortunata iniziativa editoriale, da lui curata e pubblicata dall’Editrice Dardo, della ristampa delle avventure de Il Piccolo Ranger in formato gigante con copertine inedite di Francesco Gamba; la serie, infatti, seppure apprezzata dai lettori fu sospesa dalla Dardo dopo soli 13 numeri.
Fu così che Stefano Mercuri si mise in proprio e creò la piccola ma intraprendente Casa editrice, l’Editoriale Mercury (rigorosamente con la y finale), diventata in pochi anni un immancabile punto di riferimento per tutti gli appassionati del fumetto amatoriale italiano.

Dal quel fatidico 1996 le iniziative editoriali della Mercury si sono moltiplicate e diversificate costantemente: ricordiamo le interessanti riproposte del materiale a striscia anni ’50 e ’60, come ad esempio La Collana Lampo, IL PICCOLO RANGER, GIUBBA ROSSA e UN RAGAZZO NEL FAR WEST, storiche testate dell’editrice Audace oggi Sergio Bonelli Editore o ancora KINOWA, JAMES DYAN, GUN GALLON, TIMBERGEK e PECOS BILL ormai introvabili anche nel mercato dell’usato.
Accanto alla cura del mercato anastatico la Casa editrice ha inoltre ripubblicato a colori alcune storiche collane apparse originariamente in bianco e nero, tra le altre gli Albi d’oro di Tex e le prime storie di Zagor lo Spirito con la Scure.

Non dimenticando inoltre le sue radici di critico ed esegeta del fumetto, Stefano Mercuri coadiuvato da un piccolo staff di collaboratori, ha avuto l’intuizione di rivitalizzare il settore della saggistica a fumetti producendo alcuni volumi di indubbio interesse filologico e iconografico come quelli della Collana Le Grandi Opere, incentrata su alcuni degli eroi a fumetti più popolari in Italia come il COMANDANTE MARK e ZAGOR, o dando il via a suggestive opere celebrative come “TEX, I miei primi 50 anni” o “DIABOLIK: 40 anni in nero”, e ancora alla Collana “Le Grandi Firme del Fumetto Popolare Italiano” sui principali autori e disegnatori del comicdom nostrano.
Infine, last but non least, edita i volumi a colori dedicati alle avventure di alcuni personaggi che, seppure minori, hanno fatto la storia del fumetto italiano, come il tarzanide AKIM, o gli inseparabili DOPPIO RHUM & SALASSO o ancora VARTAN, ISABELLA, ZORA, LUCIFERA, ZAKIMORT e PANTERA BIONDA sensuali eroine della Collana Golden Lady.

NEL DOPOGUERRA nasce una produzione di fumetti di genere avventuroso nel formato ad albo contenente una sola storia di un solo personaggio. La qualità non è sempre elevata ma abbondante. Si identificano vari sottogeneri dei quali i più fecondi sono: giustizieri mascherati, tarzanidi e soprattutto western, tutti di chiara ispirazione americana. In tutte queste storie si ripeteva lo schema della lotta dei “buoni contro cattivi”.
Ma il genere più fecondo sarà quello western: nel 1948 esordisce, ideato da Tristano Torelli, Piccolo Sceriffo, primo fumetto pubblicato in Italia nel formato a strisce e poco dopo Gianluigi Bonelli ideò Tex Willer, destinato a essere uno dei personaggi di maggior successo oltre che la più famosa e duratura serie a fumetti italiana di sempre. Bonelli nel 1940 pone le basi per la fondazione della futura Sergio Bonelli Editore che diverrà la principale casa editrice italiana di fumetti e che sotto diverse denominazioni pubblicherà alcuni dei più importanti e longevi personaggi del fumetto italiano, entrati nell’immaginario collettivo come, oltre a Tex Willer, il Piccolo Ranger, Zagor e Dylan Dog. Altri protagonisti del genere western furono: Pecos Bill (1949), ideato da Guido Martina; Kinowa: ideato da Andrea Lavezzolo e disegnato dallo studio EsseGesse e pubblicate dall’Editoriale Dardo; Capitan Miki (1951) e il Grande Blek (1954), ideato e disegnato dallo studio EsseGesse e pubblicate dall’Editoriale Dardo e il Piccolo Ranger (1958), ideato da Lavezzolo e Francesco Gamba per le Edizioni Audace.

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